Crìcrìbags by Cristina Milisich

primavera-estate-2013Nato nel 2010 da Cristina Milisich architetto e designer industriale, il brand si propone con un carattere dinamico e versatile che punta dritto al cuore delle sue clienti con la prima linea Trittico:
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Gaspare Manos – THE PURPLE SERIES PAINTINGS AND DRAWINGS 2010-2013

THE PURPLE SERIES

PAINTINGS AND DRAWINGS 2010-2013

LA SERIE VIOLA
DIPINTI E DISGEGNI 2010-20132

TITOLO DEL PROGETTO: PINOCCHIO TORRE DI BABELE

SPONSOR ISTITUZIONALE: FONDAZIONE RUSTIA‐TRAINE, TRIESTE

CURATRICE: ELISA DE HALLEUX Ph.D. Prof . storica dell’arte, Universita’ La Sorbonne, Parigi.

 

Prof. Dr. ELISA DE HALLEUX – LA SERIE VIOLA :

GASPARE MANOS - PURPLE SERIES NO. 3

GASPARE MANOS – PURPLE SERIES NO. 3
150X160CM olio su tela
2010-2013 Collezione privata.

« Un’immagine e’ quella in cui il Passato  incontra il Presente in un lampo per formare una costellazione ». Questo pensiero di Walter Banjamin traduce magnificamente l’essenza stessa dell’opera di Gaspare Manos.
Questo artista e tutta la sua opera riflettono un « incontro »

GASPARE MANOS - PURPLE SERIES NO. 3

GASPARE MANOS – PURPLE SERIES NO. 3
– 150X160CM olio su tela
2010-2013 Collezione privata

Incontro, per cominciare, tra diversi luoghi : universi, culture, molte lingue anche, confluiscono nella sua pittura. L’anima di Gaspare Manos e’ vagabonda, itinerante, ed e’ precisamente in questa diversita’, in questa ampiezza, in questa infinita apertura insomma, che essa trova la sua unita’.  Fin dalla sua infanzia l’artista percorre il mondo intero, e nei suoi quadri Venezia e l’Africa si toccano senza mai scontrarsi : gli echi lontani del tocco pittorico svelto di un Tiepolo si mescolano a forme possenti che  richiamano l’immobilita’ maestosa e grave delle maschere africane. Cosi’ pure certe figure femminili dalle curve marcate, perfino esagerate, evocano dee arcaiche ; ma a queste donne delle eta’ passate si affiancano teste di cherubini dai riccioli barocchi, o delle siluette schematiche , buttate giu’ con pochi tratti rapidi e precisi, che sembrano uscire da un fumetto.

Incontro, di conseguenza, di epoche distinte : la sopravvivenza, o il ritorno, di una raffinatezza del tutto aristocratica, molto Settecentesca, si affianca  ad una modernita’ radicale, visibile nel tratto essenziale e nelle sue scelte estetiche. Mentre il linguaggio artistico, perfettamente assimilato e dominato, dell’Antichita’ e del Rinascimento – Michelangelo, sopratutto, di cui si riconoscono certe pose come quelle dello Schiavo del Louvre,  o del Genio della Vittoria, o del David –  viene a nutrire il suo immaginario di una densita’ figurativa eccezionale.

GASPARE MANOS - PURPLE SERIES NO. 9

GASPARE MANOS – PURPLE SERIES NO. 9
– 162X114CM olio su tela
2010-2013 Collezione privata

Gaspare Manos libera e rompe gli schemi nelle sue composizioni scavalcando ogni concezione classica dello spazio. Altro segno della sua contemporaneita’, le molteplici vignette o «sequenze»  rappresentate all’interno dei suoi quadri sfuggono a qualsiasi concatenamento logico temporale. Tutto cio’ e’ lasciato aperto : allo spettatore decidere di vedere quello che crea in lui una risonanza.

Incontro, poi, del figurativo e dell’astratto. Le opere di Gaspare sono regolarmente scandite dal ritmo di linee che salgono. Verticalita’ e movimento ascendente si ritrovano tanto nelle sue descrizioni di citta’, come nei suoi ritratti, nelle sue invenzioni allegoriche e nei suoi lavori astratti.

GASPARE MANOS - PURPLE SERIES NO. 4

GASPARE MANOS – PURPLE SERIES NO. 4
– 150X160CM olio su tela
2010-2013 Collezione privata

Incontro, infine, del colore e del tratto, come in questa Serie Viola , vasto insieme di disegni eseguiti ad olio su carta o su tela. L’aspetto fortemente grafico dell’insieme non esclcude una grande attenzione portata agli effetti di materia.  In definitiva, l’unita’ tra tutti questi disegni che mescolano luoghi, soggetti, temporalita’ e scale di grandezza , é data da un colore – il viola – che é esso stesso risultato di una sintesi.  Incontro del blu che punta verso lo spirito, la spiritualità, la purezza di una linea liberata da ogni pesantezza materiale, e di un rosso  che fa sentire con intensità la dimensione emotiva, passionale e carnale cosi’ pregnante in questa serie, é il colore che introduce continuità nel discontinuo.  Fatto originale, il colore assume un ruolo fondante nella struttura stessa dell’opera – ruolo generalmente riservato al disegno.

GASPARE MANOS - PURPLE SERIES NO. 10

GASPARE MANOS – PURPLE SERIES NO. 10
– 120X80CM olio su cartone
2010-2013 Collezione privata

 

L’ incontro, lo si vede, prende  dunque in Gaspare Manos la forma ambigua dell’alleanza dei contrari. La Serie Viola e’ tutta attraversata da questa tematica. L’artista ci affida, per riprendere le sue stesse parole, un interrogativo sul mondo, sull’identita’ delle cose e degli esseri. Ma la sua ricerca di una forma personale di verita’, o di autenticita’ – ricerca della quale si intravvede il carattere instancabile attraverso la ripetizione incessante di certi motivi, immagine di uno spirito costantemente in cerca  – questa ricerca di cio’ che sta sotto, di cio’ che va al di la’ del le apparenze, del fittizio, dell’illusione, passa paradossalmente attraverso la messa in scena sommessa di una bugia.  Pinocchio diventa cosi’ una figura onnipresente : come un sogno ricorrente e inquietante, ritorna da una tela all’altra, a gettare un dubbio sulla spensieratezza di questa gioventu’ nuda e amorosa che si offre ai nostri occhi. Allo stesso modo le maschere, sotto l’aspetto di volti in  cui un occhio e’ aperto e l’altro e’ chiuso ( o vuoto) turbano l’effervescenza erotica e scatenata delle figure – coppie abbracciate, donne che si offrono, giovani sensuali – che animano con molteplici variazioni molti di questi disegni.
La strana Arcadia che ci si presenta davanti e’ un invito a riflettere sul nostro modo di esser al mondo.

ELISA DE HALLEUX Paris 2013

1. INTRODUZIONE
Il progetto proposto dall’artista Italiano Gaspare Manos (1968) per una mostra nella citta’ di Venezia in concomitanza alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte 2013 (ora in avanti denominata la Biennale) si intitola PINOCCHIO TORRE DI BABELE e include la SERIE VIOLA di opere dell’artista eseguite nel periodo 2010-2013 esposte per la prima volta in questa mostra.

Il progetto ha come obbiettivo principale la presentazione di opere su tela e cartone eseguite con l’idea di poi presentare successivamente un nuovo grande soffitto dipinto su tela (40m2) in sostituzione di quello del 700’ dipinto da Francesco Fontebasso (1707‐1769) in Palazzo Duodo a Santa Maria del Giglio (San Marco), Venezia, e andato disperso da quasi un secolo.

Una volta dipinto, sarebbe il primo grande soffitto nuovo eseguito a Venezia in duecento anni, dopo tanti venduti e andati perduti, come appunto il Banchetto di Cleopatra del quale resta solo una foto in bianco e nero del Naya. Il soffitto da riproporre ha come struttura architettonica una forma ascensionale che si presta al concetto di Babele. Mantenendo la struttura architettonica d’origine l’artista ha l’intenzione di far vivere in un vortice ascensionale una serie di ricordi, persone e oggetti del suo mondo interiore – mondo che ha creato attingendo a quelle diverse realta’ vissute in (Asia 1968‐75) (Africa 1975‐82) (Europa 1983‐presente).

2. PERCHE’ BABELE E PINOCCHIO ?

Come sappiamo, la storia di Babele spiega la confusione delle lingue dovute alla variazione del linguaggio umano. Potremmo interpretare la costruzione della torre come un atto di sfida a Dio ordinato dal tiranno Nimrod, secondo l’interpretazione suggerita per la prima volta nel primo secolo in Flavio Giuseppe.

Ma Gaspare Manos propone di rovesciare l’interpretazione classica con una maggiore enfasi sul motivo esplicito dell’omogeneita’ culturale e linguistica menzionata nella narrativa stessa. Questa lettura del testo vede le azioni descritte nella Genesi non come punizione dell’orgoglio umano, ma come un’eziologia delle differenze culturali: Babele come culla della civilta’ – come calderone delle idée che poi incrementano il sapere universale.

Il personaggio chiave che Gaspare fa interagire con oggetti e personaggi dipinti nelle opere proposte e’ Pinocchio. Questo burattino di legno che sogna una vita vera e’ spesso costretto a mentire diventando sinonimo di bugia. C’e’ qui una crudele dualita’: un Pinocchio che scappa dalla sua realta’ di burattino immobile, e una volta “vivo” si inventa un ulteriore vita dicendo bugie – cioe’ inventando ancora una volta altre realta’. Ci fa’ riflettere molto questo personaggio sullo stato ‘in bilico’ dell’essere umano; intrappolato tra corpo e pensiero: due mondi diversi e concatenati; cioe’ quello interno (personale/sognato) e quella esterno (vissuto/sociale) – spesso due mondi che mentono a se stesso ed a altri.

Un progetto autobiografico in parte, l’artista Manos ha messo oltre 40 anni ad accettare la sua persona e diventare se stesso: cioe’ artista. Solo accettando se stesso e smettendo di vivere una bugia come Pinocchio, l’artista ha potuto interagire serenamente con persone, informazioni, oggetti, posti e pensieri del suo contesto storico e sociale ‐ avvicinandosi di piu’ ad uno stato inebriato d’amore per tutti gli elementi che costituiscono il ‘suo’ mondo ed enciclopedia universale. Solo capendo e amando allo stesso modo gli elementi costitutivi di questo mondo interiore si fa dialogare la babele che e’ in noi.

Pinocchio e Babele diventano quindi una forte metafora dello sviluppo del pensiero e della societa’ in generale, ma anche una metafora specifica del mondo complesso dell’arte, delle sue istituzioni, dei suoi collezionisti, meccanismi di finanziamento, dei molti messaggi occulti e forze in gioco.

L’interesse dell’artista Gaspare Manos per le citta’, la storia, lo sviluppo sociale, il caos, il linguaggio, la percezione, la natura relativa della realta’ (specialmente quando si tratta della percezione sociale opposta a quella individuale) e’ alla base di questa SERIE VIOLA esposta per la prima volta a Venezia nel 2013. Il tema di Pinocchio e Babele consente all’artista di esplorare temi e argomenti che lo appassionano. Un uso del figurativo in chiave contemporanea va a dimostrare anche un’abilita’ oggi molto rara nel mondo dell’arte, quella del disegno – anche’essa come metafora del sapere – cioe’ un ritorno alla base (la linea) per capire il caos dell’oggi (il colore).

3. FILOSOFIA DEL PROGETTO

Per questo progetto, l’artista ha assegnato una primaria rilevanza, in ambito gnoseologico, alle sue esperienze di vita trascorsa in continenti diversi. Le opere proposte sono dunque una visone “trascendentale” del suo mondo interiore : Babele e Pinocchio la chiave di lettura. Questa SERIE VIOLA e’ il risultato di una ricerca filosofica che dura da oltre 20 anni e che ha persino spinto l’artista Gaspare Manos a ottenere un Ph.D. a Londra nel 1996.

I concetti chiave del progetto sono [1] percezione interiore come realta’ interiore o sogno in contrapposizione a [2] realta’ come visone sociale ossia pluralismo; [3] il ruolo del passato sul presente linguaggio e percezione; [4] la globalizzazione. Il principio chiave dietro al pensiero dell’artista e quello della Fenomenologia, ossia una filosofia che inizia con l’esplorazione della “realta” che si presenta a noi nell’esperienza conscia come mezzo per cogliere lo Spirito Assoluto che è dietro quello che vediamo e viviamo.

Con un suo continuo viaggiare e vivere in giro per il mondo per oltre 40 anni, l’artista si e’ dovuto immergere in varie culture con usanze, lingue, modi di pensare, ricordare e tramandare ricordi molto diversi – li ha metabolizzati e interiorizzati per integrarsi e conoscere meglio se stesso e il suo spazio/tempo. In questo modo l’artista a dato a se stesso la possibilita’ di accedere in parte a quella che e’ un “enciclopedia universale” del sapere, fatta di frammenti del pensiero con radici totalmente diverse. La meravigliosa diversita’ gli ha regalato una visione Babelica di questa enciclopedia del sapere universale dove, spesso la verita’ diventa finzione e la finzione diventa verita’.

L’artista con queste sue opere e l’idea di dipingere successivamente un grande soffitto vuole sottolineare l’aspetto trascendentale dell’arte in generale: il sogno che spesso si nasconde dietro l’aspirazione del sapere.

E’ importante anche notare che il nuovo soffitto proposto in questo progetto potra’ essere presentato nel suo contesto; in un salone del piano nobile di Palazzo Duodo, San Marco 2506, Venezia 30124 a Santa Maria del Giglio costruito dall’architetto Scamozzi nel 500’. Una volta eseguito a Palazzo Duodo, il soffitto dara’ vita ad un vortice di forme e colore visionabile dal basso e non pari‐pari come un quadro. Visionare un opera da sotto piegando la testa implica tutt’altra psicologia – un po’ come mettersi in ginocchio davanti alla grandezza delle idee e azioni umane.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ARTISTA GASPARE MANOS:
WWW.GASPARE-FOUNDATION.COM

INFORMAZIONE SPONSOR ISTITUZIONALE :
La Fondazione no profit scientifico culturale Maria e Eugenio Dario Rustia Traine di Trieste, ha come scopo di conservare e tutelare patrimoni culturali, artistici, storici e letterari che ritiene importanti. La Fondazione organizza conferenze, concerti e mostre in Europa, pubblica in proprio e promuove l’edizione presso terzi di libri, testi musicali e dischi. Dispone di una ricca biblioteca (di cui sono reperibili on line i primi 4.000 titoli) ed e’ responsabile per la redazione di periodici illustrati per la documentazione e diffusione delle iniziative della Fondazione nel mondo.
Sono Revisori dei Conti della Fondazione Traine i rappresentanti del Ministero dei Beni culturali dottor Marco Menato ed il sostituto dottor Livio La Naia, i collaboratori Piero Bonacci e Ada Ceccoli ed il sostituto Marcello Gabrielli.
Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione è formato, oltre che dal presidente, dalla Vice Presidente Comm. Liliana Pessina, dalla Segretaria dottoressa Rachele Denon Poggi , dalla professoressa Chiara Motka Luxardo che cura la parte culturale, dall’ingegner Ferruccio Tommaseo che sovrintende all’organizzazione generale e dal commercialista Enea de’Vidovich che cura la parte amministrativa, coordina il settore giovanile ed i contatti con l’estero. Il settore musicale è curato dal maestro Sergio Siccardi e dal musicologo Giuliano De Zorzi, quello delle mostre di arti plastico figurative dal critico Sergio Brossi.

Fondazione scientifico culturale Eugenio Dario e Maria Rustia Traine Via dei Giacinti, 8 Trieste T: 040.425118 F: 040.4260637 info@rustiatraine.it Presidente: On. Renzo de’Vidovich

FOTO OPERE : ANDREW BROOKE www.andrewbrooke.com

 

JURIS & PERL S.a.s di Paolo Juris e C.
San Marco 2950
I – 30124 Venezia

Tel.: 0039 041 522 06 03
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Facebook: 

E-Mail: info@jurisandperl.com

“Le forme dell’acqua”: una collettiva d’arte allo showroom Newform

Si potranno ammirare le opere di Gastone Mariani, Eugenio Moi, Nada Pivetta

Ancora novità dall’esclusivo showroom di Newform! Questa volta,  dal 16 al 23 maggio, lo Spazio ospiterà, in via Fiori Oscuri 3 a Milano, una collettiva d’arte dal titolo “Le forme dell’acqua”. La  collettiva nasce  in uno Spazio che ha nell’acqua, e nel design che la circonda rendendola ogni giorno fruibile, la sua ragion d’essere.

La mostra, che ha ricevuto il patrocinio di Brera, è curata da Cristina Muccioli, critico d’arte e docente all’Accademia di Brera, che unisce Gastone Mariani (pittore e già Direttore dell’Accademia di Brera) Eugenio Moi (pittore) e Nada Pivetta (scultrice). Ognuno degli artisti offrirà una visione personale dell’elemento -sempre cangiante, vitale, polimorfo- che detta il tema della rassegna.

Lo Showroom di Newform è un ambiente espositivo di grande pregio nel cuore di Brera, dedicato al design e fortemente orientato a ricercare e proporre l’eccellenza italiana con forte connotazione di stile e innovazione tecnologica. Da quando è nato, lo Spazio cerca scambi di reciproca fertilizzazione con l’area limitrofa dell’arte, proponendo eventi, mostre, esposizioni.

Grazie a Newform e alle attività del laboratorio creativo Newform LAB si farà un nuovo viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea e dell’acqua che, attraverso gli artisti, sarà in grado di suscitare interessanti percezioni multisensoriali.

“Le forme dell’acqua” è un ulteriore progetto che dimostra la mission e lo spirito di Newform e la continua ricerca di esperienze uniche e percorsi in cui si incontrino ingegno, talento, avanguardia, bellezza e funzionalità in tutte le sue forme!

“Le forme dell’acqua” inaugura giovedì 16 maggio 2013, con un cocktail di benvenuto, dalle ore 18.30.

 

Titolo: “Le forme dell’acqua”

Indirizzo: Showroom Newform – Via Fiori Oscuri, 3  – Milano 

Date: dal 16 al 23 maggio

Inaugurazione: 16 maggio ore 18.30 – 21.00

Per gli altri giorni la visita è su appuntamento.

Per contatti, prenotazioni e visite: 333 274.54.51

L’ingresso è gratuito.

 

Per ulteriori informazioni segui la pagina Facebook:

http://www.facebook.com/Newform.Italia

o il sito di Newform: www.newform.it

 

A proposito del GRUPPO NEWFORM

Una storia quella di Newform, www.newform.it, che attraversa il tempo oscillando tra passato e futuro. L’importanza del legame con la tradizione e dell’esperienza maturata negli anni s’intreccia, nella filosofia dell’azienda ad una forte volontà di guardare avanti con uno sguardo capace di anticipare e suggerire nuovi stili e tendenze.

Grazie ad una consolidata esperienza nell’affiancare ai più moderni processi produttivi digitali, fasi di lavorazione e di rifinitura artigianali, Newform si distingue per una minuziosa cura dei dettagli che rendono ciascun pezzo unico.

Costantemente alla ricerca di nuove soluzioni nell’ambito del design stilistico e tecnologico, il valore aggiunto che fa di Newform una realtà differente e di qualità superiore è la forte attenzione alla responsabilità e alla comunicazione ambientale.

Un’inesauribile fantasia e la forte corporate social responsability guidano Newform verso il futuro.

 

Per ulteriori informazioni

UFFICIO STAMPA NEWFORM

FACTORY PRIME

Maddalena Pasquali

m.pasquali@factorygroup.it

Eleonora Bresesti

e.bresesti@factorygroup.it

Tel.: 02.33499060

le-forme-dell-acqua-newform

Rinnovo dominio

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Costo rinnovo: € 38,00 iva compresa

 

Artemisia alla mostra ARTE ACCESSIBILE MILANO 2013

logo_aa_webI giorni 12-13-14 aprile 2013 Emanuela Volpe con il gruppo artistico Artemisia sarà presente all’evento-mostra:

ARTE ACCESSIBILE MILANO 2013

Spazio Eventiquattro – Gruppo Il Sole 24 Ore

Viale Monterosa 91, Milano

 

Orari:
12 Aprile 2012 dalle ore 19.00 alle ore 24.00
13 Aprile 2012 dalle ore 10.00 alle ore 22.00
14 Aprile 2012 dalle ore 10.00 alle ore 22.00

 

Gallery’s Focus

Deodato Arte (Milano)

 

Torna dal 12 al 14 aprile 2013 in via Monte Rosa 91 a Milano AAM Arte Accessibile Milano, manifestazione ideata e diretta da Tiziana Manca, realizzata  grazie ad Arte Ipse Dixit in collaborazione con PwCEventiquattro e Aston Martin.

 

Anche quest’anno AAM  mette in campo la volontà di avvicinare sempre più persone all’arte contemporanea puntando sul doppio concetto di “accessibilità e qualità”: Come? riconfermando il biglietto di ingresso al costo di “0 Euro”, puntando sulla qualità degli artisti come Ferdinando Scianna Mimmo Paladino, creando diversi eventi collaterali pensati e progettati ad hoc come la presentazione del libro “Investire nell’arte”scritto da Claudio Borghi Aquilini (edizioni Sperling & Kupfer), ma soprattutto restituendo alle gallerie il ruolo di protagoniste e chiamandole a presentare progetti curatoriali dedicati ad artisti emergenti ma non solo.

 

Deodato Arte è una giovane galleria nata nel 2010. Già presente ad AAM 2012, torna quest’anno puntando sul lavoro di José Molina, artista madrileno classe 1965, e in particolare con le serie “Los Olvidados” “AlmaMujer”.

 

“Los Olvidados” e’ composta da 14 ritratti che l’artista stesso definisce ”esseri umani rotti, di un altro tempo, ….anime tornate per liberare la Terra e raccontare le loro storie dimenticate …..sono loro che ci rivelano le insidie celate e dipingono con il sangue le porte dei traditori.” Jose restituisce vita e dignita’ a coloro che sono tornati per ricordarci che dobbiamo condividere, avvicinarci, partecipare per poter cambiare.

 

“AlmaMujer”  nasce dall’esigenza di risvegliare l’ energia femminile che esiste in tutti noi trasformandola in uno strumento di comunicazione, di condivisione e di “sopravivenza”. Presenta oltre 150 opere realizzate con tecniche e stili diversi: olio, acquarello, matita, serigrafia, incisione, elementi scultorei, l’utilizzo di materiali naturali quali radici, legno, sassi, muschio, rami ed erba, che rappresentano il forte richiamo tra donna e natura.

IL VIAGGIO DI SOLIMANO – L’ARTE PROTEGGE L’ELEFANTE ASIATICO


a cura di: Diana LOMEIHING
Inaugurazione: Mercoledì, 12 Dicembre, 2012 – 18:00
Durata della mostra: dal 12 dicembre 2012 al 15 gennaio 2013
Presso: Museo Civico di Storia Naturale – Corso Venezia, 55 – 20121 Milano
Orari: martedì-domenica 9.00-17.30; (ultimo ingresso 17.00)
Chiusura: lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre

Info Point : +39 02 88463337 (lun-ven 9.00 – 16.30, sab dom e festivi 9.30 – 17.00)

Centralino : +39 02 88463280

Fax: +39 02 88463281

Abstract

L’esposizione, a cura dell’Associazione culturale Zero, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, patrocinato dal Comune di Bressanone (Bz), dal WWF ITALIA e da The Asian Elephant Foundation, prende spunto del viaggio compiuto dall’elefante Solimano, che nel XVI secolo (fu un dono di nozze dei sovrani del Portogallo, all’Arciduca Massimiliano d’Austria), attraversò mezza Europa, suscitando incredulità, stupore e meraviglia tra le popolazioni dei paesi incontrati lungo il viaggio.
Da quando il nostro pachiderma sostò nel fienile di quella che allora era una semplice locanda, e che oggi è divenuto un noto hotel storico di Bressanone, tra il dicembre 1551 e il gennaio 1552, sono passati 460 anni!
Solimano era partito cucciolo dalle terre indiane (nel 1542 all’età di 2 anni) per arrivare alla Corte Reale di Vienna il 6 marzo 1552, e per morire, ancora giovane per un elefante, il 18 dicembre 1553, tra l’indifferenza della gente e la nostalgia per la sua terra natale!
Il nostro progetto SAVE THEM si rivolge a tutti coloro che vogliono contribuire al salvataggio dell’elefante asiatico. Attraverso la cessione di sagome bidimensionali – formato A2 – di cuccioli di elefanti, decorate da artisti internazionalmente noti, da artisti emergenti, da simpatizzanti, scuole, ecc., raccogliamo fondi destinati alla fondazione.
A questa mostra, presso il Museo di Storia Naturale di Milano, oltre le sagome decorate da autori vari, partecipano 14 artisti con opere d’arte studiate appositamente per il tema trattato; alcuni di essi provengono dall’Alto Adige, dove Solimano ha lasciato le sue tracce indelebili.
Ora, dopo 460 anni, essi si presentano con opere che, pur riflettendo stili e personalità estremamente diversi, si ritrovano uniti nell’intento comune di salvare gli elefanti, usando il linguaggio universale dell’arte.

 

Artisti

Artemisia (Pea Trolli/Francesca Bruni/Rita Feri Carelli/Renata Ferrari/Emanuela Volpe) – Mimma Maspoli – Diana LoMeiHing – Sara Montani – Simonetta Ferrante – Christoph Hofer – Gregor Prugger – Hanspeter Demetz – Christian Falk – Ingrid Mair Zischg
A cura di

Associazione Zero di Diana Lo Mei Hing

Direttore del Museo Domenico Piraina

Coordinamento della mostra Mami Azuma

 

Con il patrocinio di:

Comune di Milano, Comune di Bressanone, Brixen Plose, WWF, The asian elephant foundation.org,

e con il sostegno di Generali assicurazioni, Fidea digital printing, Hotel Elephant Bressanone

Pea Trolli / Francesca Bruni / Rita Feri Carelli / Renata Ferrari / Emanuela Volpe

(Pea Trolli/Francesca Bruni/Rita Feri Carelli/Renata Ferrari/Emanuela Volpe)

 

 

Pubblicato in News

Emanuela Volpe in mostra a SWISS IN ART 2012

La pittrice espressionista Emanuela Volpe sarà presente con alcune sue opere al Salone Internazionale Svizzero dell’artigianato di pregio, all’interno della manifestazione Swiss in Art con la collaborazione di LUGANO ARTE.

 

Centro Esposizioni
Via Campo di Marzio
6900 Lugano Switzerland

Date e orari d’apertura
Giovedì 22 Novembre dalle 15.30 alle 22.30
Venerdì 23 Novembre dalle 15.00 alle 22.30
Sabato 24 Novembre dalle 10.30 alle 22.30
Domenica 25 Novembre dalle 10.30 alle 20.00

http://www.emanuelavolpe.it/

Federica Pasini

Critico / Curatore
www.federicapasini.it
federica.arte@gmail.com
tel 3348866261

 

 

 

Federica Pasini, critica e storica dell’arte e pubblicista.
Attualmente collaboro con riviste del settore artistico e pubblico critiche professionali di settore.
Recensisco libri di letteratura italiana.
Nasco come critica d’arte all’ateneo bolognese, e successivamente mi specializzo sui pittori da “Bellini a Tiepolo” presso Cà Foscari di Venezia, dove ho partecipato anche alle lezioni di architettura presso lo IUAV. di architettura moderna e contemporanea.
Amo conoscere e leggere, sto studiando storia delle donne, fotografia, cinema, filosofia e letteratura sia italiana che straniera.
Mi piacciono i libri introspettivi ed i miei film preferiti sono quelli francesi (“Troppo bella per te”, “il favoloso mondo di Amelie”….) e anche gli italiani (“Saturno contro”, “Io No!”) …eccetera, eccetera, eccetera!

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New York Murales

www.newyorkmurales.comQuesto sito vuole essere un viaggio nel tempo nella mia New York, dalla fine degli anni 80 ad oggi.

La prima volta che ho visto la vera New York City ne sono rimasta affascinata ed incantata.

Tutto ciò non sarebbe stato possibile se in uno dei primi miei viaggi non avessi conosciuto Carlo Medori, a cui devo tutta la mia gratitudine per avermi mostrato la vera essenza della Cità. Mi ha contagiato con la sua passione per i murales e per le strade poco battute ma piene di vita.

Basta uscire di poco da Manhattan per ritrovarsi in quartieri molto differenti, dove si possono sentire sapori, odori che provengono da ogni parte del mondo, come se fossero presenti tanti piccoli microcosmi di culture diverse che convivono in una grande comunità.

Anni di viaggi mi hanno portato molte soddisfazioni, sia a livello artistico sia personale; 11 anni fa ho esposto circa 40 foto in una mia mostra personale a Milano, dove ho conosciuto mio marito.

Lui ora mi segue nei miei viaggi ed è particolarmente prezioso nella costruzione del sito, in ogni sua parte.

Quello che ne è uscito e che è visibile sul sito è il mio viaggio “privato” attraverso i meandri di questa città multi sfaccettata, attraverso i murales, che sono vera arte.

Il motto “Graffiti is an art, not a crime!” è del tutto appropriato.

I murales “raccontano una storia”, hanno una vita, a volte breve a volte lunga, sono assolutamente importanti dal punto di vista culturale, sociale e pollitico.

I murales raccontano le speranze, le paure, le tensioni, narrano di guerre in atto o concluse, problemi di droga, lasciano una memoria a persone scomparse, più o meno famose. Sono un modo per comprendere la realtà, per capire gli sconvolgimenti che stanno avvenendo; il murales mantiene una traccia di tutto ciò che accade e perso che sia di enorme importanza.

Negli anni la vita dei murales stessi è stata profondamente modificata. Mentre fino a pochi anni fa si potevano osservare murales in ogni quartiere, in tante strade, ora quasi tutto è interamente concentrato a 5 Pointz, come se ci fosse un bisogno di “confinare” quest’arte a pochi muri. È un grosso peccato, fal momento che i muri riflettono l’anima, le sofferenze e le speranze di un intero Paese.

Ed ora, se vuoi seguirmi nel mio viaggio lungo 20 anni,
visita www.newyorkmurales.com

Stampa cataloghi d’arte digitale

Alcuni esempi di cataloghi da vostro file PDF:

Formato chiuso 25 x 36 cm, facciate 16 + 4 di copertina (8+2 fogli), stampa a 4+4 colori su PO250 g per gli interni e Sirio Pearl Bianca g. 350 per la copertina. Cucitura punto singer.
Prezzo per 20 copie: € 250,00 + iva

Formato chiuso 24 x 24 cm con rilegatura a punto singer composti da 56 pagine (facciate) interne stampate su carta patinata opaca da 170 g, Copertina stampata su patinata opaca da 300 g.
Prezzo per 10 copie: € 240,00 + IVA

Formato chiuso 21 x 21 cm con rilegatura in brossura fresata PUR composti da 56 pagine (facciate) interne stampate su carta patinata opaca da 170 g, Copertina stampata su patinata opaca da 300 g.
Prezzo per 10 copie: € 200,00 + IVA

Per quantitativi diversi, richiedete un preventivo: info@artediretta.it